[Recensione] Lex Arcana, Il signor gioco di ruolo (sempre italiano)

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Pain Uzumaki
icon13  view post Posted on 3/10/2012, 15:12




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Da dove iniziare nel scrivere la recensione di questo gdr? Perché mi pongo questa domanda? Perché questo gioco, nonostante gli anni che ha, lo considero personalmente il mio preferito, quello che quando lo masterizzo i cosiddetti giocatori cagacazzi e fiaccamaroni farebbero meglio a starsene in casa a giocare ai giochi per pc sparatutto. Si Lex Arcana per me significa molto, primo perché è il primo gioco di ruolo che quando l'ho preso in mano e l'ho masterizzato mi ha fatto sentire a casa, e perfino i miei giocatori si sono stupidi della qualità dell'avventura che all'epoca feci.

Come Master e come Nerd, ho iniziato con D&D scatola rossa, sono poi passato a Simulacri, poi al Richiamo di Cthulhu, e infine sono approdato a questo manuale. Mi è stato consigliato a suo tempo da quello che qui a Vignola è un po' il padre di tutti noi, che abbiamo iniziato: Fabrizio Quartieri, il titolare della Mesticheria Eros punto di ritrovo di noi bimbetti e poi a nostra volta Master in erba fino a oggi! Se a oggi sono qui che gioco ancora a questo gioco devo solamente ringraziarlo, perché è lui che mi ha trasmesso questa passione per questa attività.

Passiamo ora però alla recensione vera e propria.

1. CENNI GENERALI:

Lex Arcana è un gdr ucronico, ovvero sviluppa l'ipotesi che la Pax Romana / Pax Augusti sia durata, non dieci anni come insegnano i nostri libri di storia, ma ben tre secoli. Inoltre in questo gioco fin dalla fondazione di quello che sarà un grandissimo impero la magia della divinazione è stata usata e sfruttata al meglio per trarne un sempre crescente vantaggio anche a livello militare. La magia esiste e anche gli dei fanno sentire la loro presenza, anche se in modo molto velato.

Questa breve nota introduttiva è per spiegarvi che questo gioco finito di stampare nel 1993, è stato edito dalla Dal Negro! Si avete letto bene la nota ditta che distribuisce carte da gioco, da poker, ma anche dadi e affini (fiches o custodie in latta) ha pubblicato questo gioco di ruolo. C'è da dire che all'epoca la Hobby & Work pubblicò sia Kult che Mutant Chronicles, c'era la Scatola Rossa che imperava e una miriade di gdr che fecero capire agli editori che il genere stava andando e i guadagni c'erano. Alcuni potrebbero dire che le Magic avrebbero poi rovinato tutto, ma non siamo qui per dare colpe. Anche Lex Arcana (come il già citato Druid) uscì con la sua bella scatola in cartone come se fosse un gioco in scatola, ma del resto all'epoca era quella la forma con la quale questi manuali uscivano.

Gli autori del gioco sono: Leo Colovini, Dario de Toffoli, Marco Maggi e Francesco Nepitello.

Purtroppo come per il gioco recensito precedentemente (sto parlando di Druid) anche questo non si trova facilmente a meno che non vi accontentiate del pdf, in questo caso solo per meno di 10 Euro lo potete scaricare dal sito di Arima, vi conviene perché non avere questo gioco nella propria libreria è un delitto, inoltre il gioco merita perché è veramente superlativo.

3. AMBIENTAZIONE

L'ambientazione, come già spiegato, è una ucronia, ma l'attinenza e lo studio di quelle che erano le armi, le armature, i vestiti e non solo, possiamo tranquillamente affermare la vita di tutti i giorni di un abitante dell'impero di Roma sono descritti e ricostruiti con assoluta meticolosità! C'è e si vede la ricerca storica, le ricostruzioni di quello che i soldati romani erano addestrati a portarsi dietro... Insomma il gioco non è fine a se stesso, non ci viene presentata una Roma abbozzata o lasciata alle cure del Master di turno affinché ci metta del suo, ma una ricostruzione storica davvero ben fatta. Per certi versi se non vi mettete a parlare col vostro professore della Cohors Auxiliaria Arcana e dell'Imperatore Teodomiro il gioco approfondisce aspetti della storia romana che possono farvi guadagnare dei punti alle interrogazioni! Tempo fa ho letto di un ragazzo che avendo detto al suo prof che la parola Sicario deriva da Sica il pugnale tipico dei romani prese un bel voto e i complimenti del Prof!!!

Comunque, il manuale si apre con il discorso che l'Imperatore Teodomiro fece al Senato Romano nel quale volle la creazione della Cohors Auxiliaria Arcana attraverso la votazione della Lex Arcana. Nel 1229 a.u.c. infatti questo Imperatore in seguito a dispacci sempre più pressanti provenienti dai confini dell'Impero e dai sogni che aveva, arrivò a consultare l'oracolo di Delfi e i libri Sibillini: il responso fù lo stesso, ed egli grazie a questi segni e a un discorso che entrò nella storia ebbe il consenso unanime dei Padri Coscritti. Vi porto una mia personale versione del discorso:

"... per troppo tempo le ultime volontà dell'Imperatore Adriano il Grande sono state travisate. Egli con la costruzione dei valli, intuendo le difficoltà che avrebbero comportato un'ulteriore conquista, non voleva rinchiuderci in una prigione dorata, nella quale lasciarci a compiacere nel ristagno di tutte le arti, ma ci impose all'epoca solo un limite all'espansione territoriale. L'Impero di Roma oggi non è minacciato da eserciti che stanno marciando contro di noi, ma da un'esercito più nascosto e invisibile per chi non sa guardare con l'occhio giusto. Sto parlando dei cultisti degli stregoni delle pratiche occulte, e da noi bandite, che stanno tornando a muoversi. Antichi culti stanno riportando in auge le loro pratiche abominevoli, i sacrifici umani, dai nostri avi fermati a caro prezzo stanno nuovamente conoscendo una nuova espansione. Sarà proprio da costoro che dovremmo guardarci ed è per questo che vi chiedo di votare unanimamente per la legge chiamata Lex Arcana con la quale sarà sancita la nascita della Cohors Auxiliaria Arcana. Questo gruppo di eroi, che potranno provenire da ogni estradizione sociale, da ogni prefettura e provincia, sarà la nostra barriera e il motore che ci permetterà di ritrovare quella spinta che da troppo tempo avevamo perso. Il loro compito sarà investigare su tutto ciò che di occulto e strano si manifesterà sia dentro che fuori i limiti dell'Impero, agiranno laddove il pericolo e il buio della ragione hanno tornato a dominare..."

Lex Arcana quindi permette di interpretare un membro di questa Cohors Auxiliaria Arcana, un gruppo di persone altamente addestrate, specializzate ed equipaggiate con le migliori armi disponibili all'esercito Imperiale. Come se non bastasse, a chi riesce a superare il corso per diventare un Custodes gli viene conferito, attraverso antichi rituali, il "benestare" degli dei: ovvero queste persone ottengono il favore degli dei tanto da essere considerati veri e propri eroi. In un Impero Romano dove il sovrannaturale dei miti esiste e la magia è una cosa di cui si sa per certo dell'esistenza, dovrete quindi investigare e risolvere ogni minaccia che possa offuscare la gloria della Città Eterna.

Inutile dire che il potenziale di questo gioco è di natura veramente molteplice e vastissimo!

4. REGOLAMENTO:

Nonostante sia del '93, adoro letteralmente questo regolamento che reputo:

- versatile;
- libero;
- estremamente semplice.

Perché affermo quanto segue? Perché questo gioco permette al singolo giocatore quali dadi tirare per riuscire nella sua azione! Faccio un esempio in Vigor (Forza ma possiamo anche dire che è un misto tra forza e costituzione) ho un valore di 21. Vuol dire che per tutti i tiri di Vigor (sollevamento pesi, resistere a un "pesante interrogatorio nemico", piegare una sbarra) posso segliere se lanciare 1d12+1d4+1d5 oppure 1d6+1d12+1d3!!! Esatto in questo gioco si possono usare il dado da 3 (un dado a sei facce che però riporta i numeri da 1 a 3) e un dado da 5 (dado a dieci facce che riporta in doppio i valori da 1 a 5). Ogni valore che i giocatori mettono nella scheda è una somma che può essere composta da un massimo di tre dadi con qualsiasi combinazione possibile. Ho Vigor 24 posso lanciare 1d20+1d4 oppure 2d10+1d4. L'importante è che la regola del "massimo tre dadi" sia sempre rispettata!!! Questo regola è la mia preferita in assoluto.

Una curiosità che mi sono sempre posto è che tutta la scheda è in latino, chissà, sicuramente però questo non limita il gioco, ma aiuta a immedesimarsi completamente nel ruolo di Custodes.

Un giocatore può fare:

- L'Augure: la figura che più si avvicina al classico mago del fantasy, ma qui completamente differente da quella classe. Egli infatti è specializzato nell'uso delle arti magiche, soprattutto della divinazione in tutte le sue forme, con le quali si occupa di fornire al gruppo giocante informazioni preziose circa eventi passati, presenti e futuri. È altresì responsabile di interpretare il volere e il favore degli dei attraverso potendo egli interpretare la caduta di un fulmine oppure dal volo degli uccelli.

- Diplomatico: colui che avendo una personalità di spicco intercede per il gruppo in tutte quelle questioni nelle quali parlare è oltremodo importante. Il diplomatico è colui che sa muoversi nelle brulicanti città antiche, alla ricerca di informazioni, contatti, armi. È a suo appannaggio anche l'uso delle parole per ingraziarsi le personalità di spicco che si incontrano in missione, o giustificare le azioni del gruppo di fronte ai superiori.

- Esploratore: qualcuno potrebbe indicarlo come il ranger, ed effettivamente questo custodes è più a suo agio nella natura selvatica e spesso è anche un abile cacciatore. L'esploratore si mimetizza nel folto della vegetazione per riuscirne di solito sporco del sangue delle sue prede, o imbrattato delle erbe medicamentose e dei polposi frutti scovati nel punto più nascosto della foresta.

- Guerriero: questa figura è una delle colonne centrali di ogni gruppo di Custodes, non solo lavora per proteggere il gruppo dalle insidie, esperto com'è nell'uso di ogni tipo di arma, ma è anche colui che ha il compito di aiutare l'intero gruppo nel momento in cui c'è da menare le mani.

- Sapiente: un po' medico, un po' ingegnere, un po' filosofo. Il sapiente sembra non saziare mai la propria sete di conoscenza. Esperto di geologia, medicina e metallurgia, il sapiente prepara unguenti e veleni, o tende trappole nel bosco per seminare il panico tra gli inseguitori.

Questo gioco ha poi un regolamento molto semplice e realistico:

- non può essere portato più peso di quanti punti ferita si abbia;

- nei combattimenti non c'è un tiro per colpire o iniziativa: in un solo tiro si può capire chi esegue il tiro più alto è l'attaccante e se il tiro è superiore alla difficoltà dell'arma si può procedere al danno;

- c'è un sistema di gioco base e quello più avanzato per palati più fini.

Insomma nonostante l'età giocare a questo gioco è ancora oggi affascinante. Per avere un'idea della scheda potete scaricarla a questo link.

5. CONCLUSIONI

Il gioco è altamente attinente per la parte storica, è un investigativo molto particolare, ma che se giocato per bene da veramente molte soddisfazioni. Noi in associazione a grande richiesta abbiamo iniziato proprio da due settimane una nuova campagna che vede i miei giocatori protagonisti nella tenebrosa Cartagine.

Ancora una volta buona lettura!!!

Edited by Pain Uzumaki - 3/10/2012, 16:32
 
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