[Intervista] Veneto in Ruolo, Botta e Risposta con questo staff tutto in rosa

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Pain Uzumaki
icon13  view post Posted on 12/3/2013, 10:37




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Buongiorno a tutti cari soci e followers dell’Oltretempo, oggi per la nostra “Rubrica delle Segnalazioni”, abbiamo il piacere di ospitare un’intervista molto fuori dal comune e dai cononi di quelle a cui vi abbiamo abituato finora. Perché scrivo ciò? Bhè dovete sapere che in primis le domande che farò non saranno dieci come di consueto, ma ben quindici (oh mamma paura & raccapriccio...) e saranno fatte allo Staff di “Veneto in Ruolo”. Questo Staff, tra cui vi è anche la Siora Francesca Marina Costa (se non vi ricordate chi è peggio per voi ora sarete sulla sua lista nera...), si sta occupando della gestione di un nuovo gioco di ruolo dal vivo che è ispirato al gioco di ruolo di Mini Pirates della Mini G4m3s Studio (i nostri amiconi Autori Cialtroni)!

Sarà quindi un live dove si fondono una nebbia che può essere navigata da particolari navi, pirati (“Yaaarrrrr passami il Grog mozzo della malora”) ed elementi steampunk. Non sapete cos’è lo steampunk? Vergogna non siete mai stati a Lucca Comics & Games e non avete visto quei bellissimi costumi tutti pieni di ingranaggi? Ok se proprio non sapete di cosa parlo vi rimando a questo link. Bene adesso che vi abbiamo dato gli elementi base su questo genere passo brevemente a spiegarvi che cos'è "Veneto in Ruolo". Questo evento vuole essere qualcosa di più che un semplice live steampunk, infatti alla base c’è la voglia di incontrarsi, creare una comunità, ma soprattutto diffondere e avvicinare all’attività ludica soprattutto chi ne è completamente a digiuno!

Questa iniziativa, svolta dallo staff di "Veneto in Ruolo", sarà rivolto proprio a coloro che non hanno molta esperienza con questa realtà, questo significa che il regolamento che verrà adottato è stato pensato e fatto in maniera molto semplice proprio per essere comprensibile e giocato soprattutto da coloro che sono alle prime armi senza problemi di sorta. Ora credo di aver delirato a sufficienza quindi lascio la parola allo Staff che è completamente composto da donne O_O ehm bisogna mantenere la serietà e la sobrietà che ci contraddistingue e quindi via all’intervista.

[N.d.I.: Elisa ha risposto anche per Marianna, ecco perché le risposte sono solo di due su tre componenti!]

1. Salve e buongiorno a tutte *Inchino e baciamano alla Siora Francesca Marina Costa*. Per noi è un piacere intervistarvi tutte, posso chiedervi una breve presentazione per i nostri soci e per i vari nostri followers che vi leggono?

[Elisa] *me bacia a sua volta la mano a Francesca, poi comincia a parlare* “Salve, mi chiamo Elisa Fornari, grafica e fotografa, e collaboro con la ECO eventi culturali di Marianna Bonelli nella creazione e organizzazione eventi legati a letteratura, musica e teatro".

[Fran] Quanti baci! Inizia bene l’intervista...Dunque io sono art director ed illustratrice della Mini G4m3s Studio, realtà editoriale portata avanti da noi Autori Cialtroni : Fabio Bottoni e Andrea Zoffoli, co-autori per le varie collane di gdr, gdt e romanzi che sforniamo annualmente per la fiera di Lucca Comics & Games.

2. Questa domanda è la più spinosa, ma ve la faccio lo stesso, al massimo mi picchiate quando ci becchiamo a Sottomarina... Quale strada vi ha portato a entrare nel mondo dei Nerd? Di chi è stata la colpa se così si può dire?

[Elisa] Se proprio devo farne una colpa dobbiamo risalire al lontano 1983, quando mio padre, per farmi crescere forte e sana, mi ingozzava di pane e Star Wars. Da lì è stato tutto terreno in discesa. Due anni fa, ad esempio, ho creato ed organizzato il progetto letterario The Survival Diaries, scrittura creativa sull’apocalisse zombie, dal quale sono stati pubblicati 3 libri. L’intero progetto è stato inoltre presentato ufficialmente al Lucca Comics&Games 2012. Per il resto mi descrivo come Nerd Groupie, sono una fan dell’argomento malgrado non ne sia inghiottita quanto vorrei.

[Fran] Ho fatto outing pubblicamente qualche mese fa sui miei livelli di nerdismo ma pratico solo dal 2003. Posso dire senza esitazioni che la colpa è stata di Andrea Zoffoli. Colui che mi ha “creata”; poi come ogni buon mostro che si rispetti...sono uscita dal suo controllo... muahahahahahahhahaha

3. Le vostre esperienze precedenti in questo campo quali sono state? Sapete è il solito rito delle domande conoscitive, prima lo si svolge prima passiamo alle domande vere :H:

[Elisa] Alle superiori ho giocato molto di ruolo con un gruppo di amiche. E’ stata un’esperienza incredibile e così nel tempo ho continuato a farlo online. Ho giocato solo una volta di ruolo dal vivo ed è proprio per questo motivo che ho deciso, assieme a Marianna, di allargare le mie conoscenze sull’argomento e tirarne fuori una convention aperta a tutti, valorizzandone il potenziale culturale.

[Fran] Ho giocato tanto play by chat, dal vivo sul tema vampiri, e fantasy pochissimo il classico cartaceo (sig) e da pochi mesi ho ripreso le attività LARP. cosa che fa di me una nerd felice. Nel 2010 è iniziata la collaborazione con Fabio, poi si è unito Andrea e ormai siamo un trio che si riconferma come autori di giochi, sotto la serissima supervisione del nostro vero Boss.

4. Vi conoscevate anche da prima di iniziare a progettare “Veneto in Ruolo” o l’incontro è stato completamente casuale?

[Elisa] L’idea embrionale è stata lanciata dalla stessa Marianna, un vulcano in fatto di eventi culturali. Conoscendo l’argomento l’ho supportata nell’organizzazione e nella ricerca di persone che ci potessero dare una mano in senso tecnico. E’ grazie ad una cena con Lega Nerd Veneto che ho avuto i contatti della Mini G4m3s Studio; li abbiamo chiamati e ci siamo messe subito al lavoro.

[Fran] L’idea di inscenare live uno dei nostri giochi poi c’è da sempre, conosciuta Elisa abbiamo imbastito l’idea in quanto...2 ore di conversazione? E’ stato magnifico, Marianna ed Elisa sono due treni. E amo molto lavorare con persone così!

5. In una foto che avete messo come didascalia, cito testualmente:...e così nacque Veneto in Ruolo, un evento che racchiude in sè le qualità delle tre donne 1) professionalità 2) cialtroneria e 3) beh, chiamiamola simpatia...”. Premesso che io so chi è la Cialtrona (non mi guardi così signora Costa, ma è la pura verità), chi si aggiudicano le altre due qualità? [La foto incriminata è la seguente...]

venetoinruolo



[Elisa] Marianna è quella professionale, io sono la cretina che sta dietro, a fare le facce, ahem, “simpatiche”. Giuro che ogni tanto sono professionale anche io.

[Fran] (ride) Ohi, io sono orgogliosissima della mia Cialtronieria. la coltivo assiduamente da 3 decenni!

6. Ora dopo le “cavolate” iniziamo con le domande serie (era anche ora penseranno i più...). Ci potete raccontare come nasce questo bellissimo progetto?

[Elisa] La felice collaborazione con Marianna è cresciuta proprio grazie all’identica passione per la sperimentazione in nuovi campi. L’entusiasmo è la parte fondamentale per la riuscita di un buon evento culturale. E qui ce n’è a pacchi. Abbiamo contattato la Mini G4m3s Studio e loro ci hanno proposto il manuale Mini Pirates. L’argomento è caduto a fagiolo perchè entrambe volevamo creare la convention in spiaggia. La matrice è la cosa più importante: il nostro scopo è sfondare tutte quelle porte chiuse dall’ignoranza verso il gioco di ruolo che, volente o nolente, aleggia tetra nel Veneto. Il gioco di ruolo è un esperimento umano e culturale di altissimo valore, e noi tre siamo decise a portarlo agli occhi di tutti.

[Fran] Elisa ha sintetizzato perfettamente ciò che ci muove. Il gioco, in generale, è considerato una perdita di tempo anche per i bambini ormai (leggetela pure come una provocazione, perchè lo è), figuriamoci per gli adulti. Sono cresciuta in un ambiente sterile a livello creativo e ne ho sofferto moltissimo. Per questo credo nel valore culturale che il gioco, che sia di ruolo, da tavolo o in qualsiasi sua espressione venga considerato appunto come tale. Un pò come le arti...ma qui apriamo tutt’altro tipo di discorso. Viviamo in un paese che non considera di valore niente che non sia tangibile, ed è triste vista la vivacità intellettuale storica di tanti italiani. Se invece di continuare a esaltare il passato, o l’estero, investissimo sul presente forse forse arriveremmo a valutare la possibilità di un vero futuro.

7. L’idea di farlo tramite non un live, ma per esempio una convention/fiera l’avete presa in esame?

[Elisa] Di fiere sull’argomento ce ne sono già molte, di ambienti nel quale riunisci a giocare da tavolo pure. Il live è un’esperienza nuova e ai nostri occhi emozionante per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo. Ed è anche un modo per interagire in prima persona e stimolare la propria fantasia a livello fisico.

[Fran] Convention, fiere ove vengono proposti giochi cartacei, da tavolo e live ce ne sono. Noi proponiamo il contrario : giocate e poi ne parliamo. Essendo un evento rivolto principalmente a curiosi che ancora non sono avvezzi all’ambiente, sopratutto live, abbiamo trovato sensato evitare un simposio su teorie senza pratica. Molto meglio giocare e poi discutere del gioco (cosa terribilmente nerd fra l’altro!!)

8. Chi si occupa di cosa? Ovvero come vi siete ripartite il lavoro? *sottovoce: “pss pss... attente la Siora Costa essendo Cialtrona di natura tenderà a procrastinare fino all’ultimo momento utile...*

[Elisa] Siamo donne, quindi organizzate alla perfezione. Marianna si occupa dei contatti a livello culturale, stampa e amministrativo. Francesca e la Mini G4m3s Studio creano ed organizzano il gioco di ruolo live, indicandoci materiali e location necessarie. Io mi occupo della comunicazione cartacea e web, contatti con sponsor e partner, e tutta la parte grafica.

[Fran] Ehi, guarda che io finisco sempre i disegni PRIMA che il Bottoni scriva le ambientazioni! Pirates è nato così...Ad ogni modo, il mio ruolo è un pò quello del “giovedì”, cioè sto in mezzo. Da una parte sostengo Elisa nel suo lavoro dove posso, dall’altro coordino (leggi pure “frusto”) gli Autori Cialtroni ed i collaboratori sulla parte relativa al gioco vero e proprio.

[N.d.I.: e io lo immaginavo fosse così in realtà... Conoscendo il Buon Bottoni :X: ]

9. Come pensate di strutturare gli eventi di questa due giorni? Perché ho letto sul vostro blog che ci sarà anche uno spazio riservato alle varie associazioni, pertanto chiedo lumi :D .

[Elisa] La parola chiave è aggregazione. L’evento è composto da due elementi diversi: giocare e informare. Sono convinta che per proporre un argomento su larga scala sia necessario il Gruppo, e questo significa confrontarsi, conoscere ed interagire. All’interno della convention, con ogni probabilità sabato sera, avremo uno spazio conferenze dove tutte le associazioni che parteciperanno potranno parlarci di cosa fanno, come lo fanno, e quando/dove possiamo trovarli in giro. Lo scambio culturale e conoscitivo sarà alla base di questo evento.

[Fran] Durante l’evento - cit. a favore di Elisa - lo scopo sarà una full immersion nel mondo del gioco di ruolo. Il confronto di esperienze, lo scambio di informazioni logistiche, conoscere come si crea un gioco, un abito e così via, sono tutti discorsi collaterali ma fondamentali. Spesso e volentieri un giocatore cartaceo non fa il salto verso il gioco live perchè non riesce a superare la timidezza dell’interpretazione, non sa come crearsi un costume, non sa a che porta bussare. Il gioco di ruolo dal vivo, obbliga a mettersi in gioco in maniera più personale. Si hanno dei limiti derivati dal reale (una persona alta 1,80m difficilmente sarà un nano credibile), ma se ben indirizzato aiuta a conoscersi e a valorizzare se stessi per come si è, non per come si vorrebbe essere.

10. Posso sperare di avere qualche spoiler prima del tempo utile? *fa gli occhioni alla gatto con gli stivali*

[ Fran] Aspetta che chiedo al Boss della MGS...okey, si mi abbaia di si...ecco. Spoiler dunque *cof cof*:

un'isola riemersa dalla marea delle nebbie. Un relitto antico e famoso. Dei capitani a caccia di tesori pronti a tutto per avere uomini e donne coraggiose per partire...

11. Qual’è stata la parte più complicata a oggi di tutta l’organizzazione?

[Elisa] Come per ogni altro evento il problema può manifestarsi nella poca elasticità delle persone nell’accogliere una cosa nuova. Tuttavia è qualcosa di tranquillamente superabile e direi che in questo preciso contesto, dopo qualche minuto di scetticismo, tutte le persone coinvolte ed invitate ci hanno accolte entusiasticamente.

[Fran] Convincere 3 uomini a lavorare sotto 3 donne? Ahio, no scherzavo... Forse non è stata la parte più difficile, ma coordinare tante teste, che non si conoscono per un progetto che va imbastito e concretizzato in poco tempo...non è facilissimo. Ciò che di buono sta uscendo da questa collaborazione è vedere come tutti siamo arrivati a credere alla bontà di questo progetto e anche senza conoscerci ci si stia affidando e fidando per il progetto comune.

12. Avete avuto difficoltà nel trovare la location dove prenderà via questo progetto?

[Elisa] No, anzi. L’idea della spiaggia ci è balenata da subito. Siamo andate a Sottomarina e ci siamo informate. Alla fine siamo riuscite a creare un ottimo pacchetto per il weekend grazie al grande entusiasmo della direttrice dell’Hotel Le Tegnùe.

13. Una domanda piuttosto tecnica: se uno volesse fare il nebbioso è previsto nel regolamento o avete pensato di non renderlo giocabile, più che altro per il vestiario, poveretto mi immagino il caldo...

[Fran] Più che per il caldo, come ti dicevo, ci rivolgiamo a giocatori principalmente nuovi. Un Nebbioso è un tipo di personaggio complesso, sopratutto a livello di costume.
Nulla vieta però di presentarsi con un costume di questo tipo, eventualmente segnalatecelo così da preparare eventuali schede.

14. Ora la domanda più odiata dagli intervistati di Marzullo: fatevi una domanda e rispondetevi!

[Elisa] “Ma chi te l’ha fatto fare?” “Oh taci Elisa, che non riesco a farti star ferma per un secondo”

[Fran] “....?” - “...ciambelle...”

15. Al momento sono più le aspettative o l’ansia di preparare tutto per bene in vista dell’evento?

[Elisa] Dopo aver organizzato molti eventi mi sono abituata alle sensazioni che possano crearsi. Quello che alla fine regola tutte le ansie e le aspettative è l’impegno che ho investito per far fiorire l’evento. Quando crei qualcosa di innovativo il rischio c’è, ed è proprio da questo brivido che vado a pescare tutto l’entusiasmo e la positività di cui ho bisogno. E’ una grande e bella scommessa che noi tutte siamo decise a portare avanti. Magari anche con bis e tris.

[Fran] Se non subissimo un pò d’ansia più che cialtroni d’autore saremmo incoscenti patentati. Eventi di ogni tipo sono sempre una scommessa ; mettere in scena qualcosa è alla stessa maniera una scommessa. Chiaramente amiamo metterci in situazioni particolari e penso di poter parlare a nome di tutti dicendo che amiamo “sperimentare”; ognuno nei nostri campi, in questo caso, tutti assieme.

Ancora una volta ringraziamo per la disponibilità e per la vostra pazienza. Vi aspettiamo numerosi all’evento mi raccomando passate di qui!
 
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