[Actual Play] Cielo Cremisi, Ovvero, la prova del fuoco con gli autori a Play

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Il Chiodo
icon10  view post Posted on 10/4/2013, 10:52




Rieccomi qui, questa volta non per recensire o per spalare merda su un gioco X ma per raccontare un'esperienza.


Dal diario di Capitan Chiodo:

Giorno 1.
Sabato 6 Aprile 2013.
Luogo: Modena Fiere.
Evento: Play 2013.

I tavoli dello stand, così come il capannone della fiera, sono ancora semivuoti. L'aria è fresca e frizzantina, tipica di quando si preparano i grandi avvenimenti. Ho indosso il mio meraviglioso cappello Rammus, e mi sto annoiando allo stand dell'Oltretempo. Manifesto dunque al :suddito: Presidente :suddito: il mio desiderio di provare Destino Oscuro allo stand Wild Boar. Non lo so ancora, ma a quel tavolo ci sono i designer del progetto.

Ed ecco la gloriosa risposta: "Vai, Chiodo, e testa Destino Oscuro per Oltretempo".

Maledetto, sa sempre come rendermi fiero di ogni vaccata che faccio. Ad ogni modo, prendo per il colletto il mio amico (che per comodità chiameremo Totoro) e con una convincente argomentazione ("Vieni, maledizione, altrimenti ti lascio qui da solo!") arriviamo allo stand. Chiacchiero un po' con l'autore, e alla fine gli chiedo di fare questa dannata Demo. Ovviamente acconsente. Ci sediamo al tavolo, e ci accorgiamo di essere in 2 giocatori. Quindi, il Demonstration Master (che d'ora in poi chiameremo per comodità Luca) si alza e porta al tavolo altri due individui (che presto scoprirò essere il resto del Team di Destino Oscuro).

Tiriamo fuori i dadi, le schede, i manuali. Ci fanno scegliere i personaggi. Ho davanti 5 meravigliose schede cartonate, con tanto di illustrazioni e monolitico background per ogni PG. La mia attenzione cade, attratta come da un buco nero, da Fortezza, un enorme bio-meccano-Gargoyle di metallo dorato. Inutile dire che ho strappato con veemenza la scheda dalle mani di Totoro, che se la stava già pregustando. Lui sceglie il Barone Blu, indubbiamente più adatto alla sua personalità. L'altro giocatore (che per brevità di notazione chiameremo Mattia), fingendo tontaggine, sceglie una delle rimanenti schede apparentemente a caso. Come avrei poi scoperto, è stato LUI a creare i personaggi e quello che ha scelto è il più sgravo :751:

Luca inizia a spiegarci il sistema di gioco. Sono un po' scettico: so bene che il primo manuale di Destino Oscuro è un enorme compendio di regole e regolette, un sistema modulare per simulare e implementare QUALSIASI tipo di azione, e io tipicamente detesto i regolamenti troppo realistici e macchinosi. Ma penso "hey, questo tizio sembra sapere il fatto suo, dagli un'opportunità diamine!".

Leggo il background del PG, mentre Luca spiega il sistema. Veniamo distratti dalla generosa (a dir poco) scollatura di un gruppo di allegre cosplayer, ma ci ricomponiamo subito. SIAMO DEI GIOCATORI DI RUOLO NOI, ECCHECCAZZO!
Luca inizia la narrazione. Mi rendo conto che non ci ha spiegato l'ambientazione di gioco, e glielo faccio presente. La sua faccia si trasforma in una maschera di "che coglionazzo che sono" :doh: ma da professionista quale è rimedia subito.

Ci racconta di una città sotterranea, di un geofront in cui la civiltà umana (e non solo) si è nascosta per sfuggire ad un'apocalisse. Ci racconta di tecnologie dimenticate, di un mondo comunque tecnicamente e spiritualmente avanzato che però si sta avviando al tracollo definitivo. Su tutto domina un Cielo Cremisi, ovvero la volta del Geofront che avrebbe dovuto simulare il tempo atmosferico terrestre pre-cataclisma. Guardo Totoro con espressione tipo "te lo avevo detto che questo tizio era cazzuto".

Siamo su un autobus. Io mi sto immaginando questo enorme Terminator alato seduto su un seggiolino a leggersi il giornale. Un tizio con una hoodie grigia e uno zainetto ad un certo punto inizia a vomitare gelatina gialla e a fare dei versi strani. Si mostra ostile. Mentre io e Totoro ci interroghiamo sul da farsi (in realtà so benissimo che il tizio finirà con braccia e gambe strappate), Mattia dice qualcosa del tipo:

"IO ANALIZZO LA SUA ANIMA. CI SONO TRACCE DI ATTIVITA' ELETTRICA PARTICOLARE, MAGARI DI COLORE GIALLO?"

Lo guardo con espressione della serie "Amico, ma che cazzo stai dicendo?" però il Master accoglie la sua domanda e gli risponde coerentemente. Allora capisco che questo finto tonto è in realtà un genio del gioco. L'avventura continua, scopriamo che esiste un videogioco che riesce a far ammalare le persone tramutandole in schifosi vomitatori di gelatina gialla, presentando allo stadio terminale una metamorfosi in un obbrobbrioso essere Lovecraftiano gelatinoso e irto di tentacoli. Scopriamo che dei misteriosi agenti governativi dotati di tecnologia all'avanguardia sono sulle tracce degli stessi tizi che stiamo cercando di rintracciare.

Tra i successi critici di Totoro e Mattia, i miei tiri oscenamente sfortunati, e un missile Aria-Terra che fermo spensieratamente con i denti, la demo giunge al termine. Totoro mi fa una smorfia di approvazione. Capisco che il sistema di gioco è scalabile, se voglio giocare con poche regole lo posso fare, e ne sono estasiato. Sono indeciso sul momento se comprare o meno l'ambientazione. Al che, Luca conclude con una frase d'effetto: "E comprati sto cazzo di manuale!".

Il giorno successivo, io e Totoro siamo tornati allo stand con i soldi, abbiamo preso le bellissime schede e ci siamo fatti autografare, dedicare e illustrare le nostre copie di Cielo Cremisi. Demo spettacolare, Luca e Mattia spettacolari, sistema di gioco spettacolare, setting da eiaculazione precoce.

Ci vediamo al Ludicomix, ragazzi.

Fine del diario di Capitan Chiodo.
 
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