[17° Intervista] 4 chiacchere con Tronchi & Comerci, Su Evolution Pulse & il resto del mondo

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Pain Uzumaki
icon5  view post Posted on 2/10/2014, 16:56




Eccoci qui a rispolverare l'angolo delle interviste con una che si è svolta presso la Festa della Regina proprio il 27 e il 28 di Settembre a Montefiorino. A differenza delle altre 16, questa sarà più a tema libero e sarà un riassunto di quello che ci siamo detti io Alberto Tronchi e il Signor Comerci Daniel. Diciamo che è stata fatta al duo creatore di Evolution Pulse, la nuova ambientazione tutta italiana che uscirà a Lucca Comics & Games per il sistema generico di Fate.

Evolution Pulse è una ambientazione sci-fi terribilmente dark che ha toni simili al fumetto di Battle Angel Alita o Alita Last Order. La cattiveria e la furia che fuoriescono dai disegni di Daniel Comerci, come questo per mero esempio:

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spero facciano capire quanto sia dark l'ambientazione, ma soprattutto quanto meriti il gioco che in pochi attimi mi aveva già conquistato. Quindi se anche voi siete curiosi di capire che cosa ci ha detto Alberto non avete da far altro che continuare a leggere questo post :H:

Arrivo domenica pomeriggio nella stanzetta che Alberto e Daniel condividono con gli autori di West, quest'ultimi impegnati con una demo del loro gioco con altri dei miei soci (ma questa è un'altra storia che apparirà sempre in zona Oltretempo). Mi siedo davanti ad Alberto e inizio l'interrogatorio che sembra divertirlo moltissimo tanto che con parole sue afferma di essere in comissione d'esame! Ovvio al mio sguardo indagatore non sfugge nulla e dichiaro che son venuto giù in veste di cagaca... ehm di intervistatore per carpire ogni elemento sul nuovo gioco che bolle in pentola in casa Tronchi :mmm:

Parliamo un po' di Evolution Pulse, che loro chiamano "Evo", e capisco immediatamente che Daniel si è effettivamente ispirato con i suoi disegni al mondo di Alita, il tratto vuole essere un omaggio però anche a certi scenari alla Mad Max e da notare che l'autore e il disegnatore non solo hanno magliette e spille tutto rigorosamente in tema, ma anche una versione del manuale prestampata e rilegata a spirale che è possibile sfogliare. Tronchi quindi mi lascia un foglia A3 piegato in A4 che contiene il sunto dell'ambientazione di "Evo".

Che dire: è un mondo salvato da tre I.A. prima che una devastazione su vasta scala facesse sparire per sempre il genere umano. Queste hanno reso e trasformato l'uomo sotto le loro cure in tre versioni differenti e l'hanno reso più potente in quanto dovrà affrontare i mostri che sono arrivati dall'area negativa... Comunque leggere che la fine è stata evitata da tre I.A. è quantomeno un modo carino per dire a chi riteneva tali programmi senza fantasia che sosteneva delle vere e proprie frignacce!!! La conversazione su Evo si fa interessante, parliamo del più e del meno e Daniel mi spiega che i disegni sono volutamente un omaggio a quel manga. Ci sono androidi, quelli che all'apparenza sembrano mutanti, e cose molto brutte che però non vi svelo per il momento.

Ok però gli umani che non erano al momento del disastro che fine hanno fatto?

Tocca a Tronchi e sempre sotto esame mi spiega che il resto dell'umanità vive in bunker o cercando di sopravvivere giorno dopo giorno in un territorio che potrebbe essere assimilato al mondo di Mad Max o a quello che tanti film o cartoni come Ken Shiro ci hanno abituato. Lo scopo degli uomini migliorati dalle I.A. è quello di recuperare tra questi derelitti coloro che hanno una percentuale di geni completamente umani più alto possibile. Una missione che li porta a essere in diretto conflitto con i temibili e letali Hekath, i mostri interdimensionali che hanno divorato e distrutto la realtà per come la conosciamo.

L'opuscolo mi riprometto di guardarlo una volta a casa e continuiamo a discorrere del mondo di Evo con un Alberto sempre meno preoccupato di essere sotto esame, che mi racconta con entusiasmo del mondo da lui creato e ritratto appieno da Daniel. Lo lascio parlare perché Alberto non solo è spettacolare, ma riesce a rendere bene l'atmosfera del gioco parlando per meno di 3 minuti, cosa che se la faccio io riesco solo a far scappare la gente a gambe levate :doh: Arrivati a questo punto chiedo e mi complimento sempre con Daniel (stavo ancora sfogliando l'opuscolo che mi hanno dato) per la resa dei disegni che in questo contesto sono estremamente importanti per capire il mondo di gioco e calare sia il Master che il giocatore.

Dopo un po', visto che mi son perfino messo a spogliare il manuale di "Evo", ho scoperto (e vi annuncio in anteprima) che c'è anche la possibilità di giocare a questo Dark Sci-Fi con le regole di Fate Accelerated! Ebbene si, però vi avviso, a mio modesto parere io sarei più portato per sfruttare appieno il Core: giusto perché non vorrei che fosse troppo light dopo. Quindi una volta rimesso a posto questa interessante preview (deluso perché non potevo fuggire via o altrimenti sarei stato braccato immediatamente perché non sono proprio un corridore provetto) guardo Alberto negli occhi e gli faccio la domanda fatidica:

Perché Fate e non un regolamento ad hoc?

Tronchi ride e mi spiega che Evolution Pulse nasce principalmente come ambientazione, per anno ho sviluppato il setting come mondo, storie e feeling, quando è stato il momento di iniziare a lavorare sulle meccaniche ero già molto attratto da Fate e fatte due prove di gioco ha visto che effettivamente il regolamento supportava il feeling di Evo alla grande!

Ovviamente durante la discussione tocchiamo anche altri temi e non solo Evo. Infatti Alberto è anche autore di un bellissimo free to play che ho avuto modo di segnalare anche su GdrItalia, ma anche di Ars Gladiatoria e di Aegis.

Sfogliando il libretto che Alberto mi regala di The Last One noto che il problema del sangue nella stampa non influisce sulle parole come invece facevo notare sull'articolo della rubrica e Tronchi ammette che questo particolare gli era stato suggerito perfino da sua moglie.

Passiamo a parlare perfino di Ars Gladiatoria e gli chiedo se mai uscirà un'espansione o qualcosa di più prettamente fantasy e mi racconta entusiasta che un giocatore l'ha contattato dicendogli che ha creato pedine e perfino un'arena intera nel legno con una stampande laser. Certa gente rende veramente onore a chi come Alberto crea giochi per vedere gli altri divertirsi e passare bei momenti. Purtroppo oltre a questa chicca, al momento Ars Gladiatoria è un attimo nel limbo in quanto questo poliedrico autore è completamente assorbito da Evo, e come molti di voi sapranno Lucca è sempre più vicina!

Spero che l'articolo vi sia piaciuto nello stile e nello svolgimento, e se avete domande o curiosità siamo qui anche per questo: rispondere a voi!
 
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0 replies since 2/10/2014, 16:56   178 views
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